J. Searle’s internalism of mental states
DOI:
https://doi.org/10.17421/1121_2179_2003_12_01_MoyaCanasAbstract
Per comprendere adeguatamente l’internalismo sostenuto da Searle occorre riflettere su ciò che lui chiama intenzionalità estrinseca e confrontare quest’ultima con la scienza cognitiva. Nella sua teoria intenzionalista la “rappresentazione” e la “autoreferenzialità” sono nozioni-chiave. Questi concetti sono esposti soprattutto in Intentionality, anche se vengono già usati in Speech Acts. Il presente articolo è suddiviso in due parti: dapprima si espongono le caratteristiche dell’internalismo in Searle e poi viene raffrontata la sua posizione con la scienza cognitiva, particolarmente in riferimento a The Rediscovery of Mind. Infine, viene messo in risalto che nelle opere di Searle il suo biologismo naturalista è incompatibile sia con la comprensione degli stati mentali sia con quella che è chiamata la prospettiva della prima persona.