Proposte

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Lista di controllo per la predisposizione di una proposta

Durante la procedura di trasmissione di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la submission potrebbe essere rifiutata se non aderisce a queste richieste.
  • Il contributo non è stato pubblicato in precedenza, né è stato preso in considerazione da un'altra rivista (o è stata fornita una spiegazione nei Commenti all'editore).
  • Tutti i file della proposta sono in formato LibreOffice (odt), Microsoft Word (docx) o RTF.
  • Il contributo è in italiano, inglese, francese o spagnolo.
  • Si invia una copia anonimizzata da sottoporre alla double-blind peer review (Studi, Note e contributi per Quaderni monografici), e, se si tratta della prima proposta, un breve curriculum vitae.
  • Il testo rispetta i requisiti stilistici e bibliografici indicati nelle Linee guida per gli autori.
  • L'abstract, le parole chiave e il titolo della proposta, quando necessari, vengono forniti anche in traduzione inglese.

Linee guida per gli autori

Acta Philosophica si propone come strumento di dialogo tra i diversi settori della filosofia, e tra la filosofia, la scienza e la teologia. Facendo salvo il rigore proprio di un contributo scientifico, i testi proposti alla rivista devono offrire gli elementi necessari per situare le proposte nel contesto di un dialogo filosofico generale. Questa esigenza è particolarmente sentita in proposte altamente specialistiche, ad esempio nei testi di logica, filosofia analitica, filosofia del linguaggio e filosofia della scienza, nonché nella presentazione di pensatori contemporanei o ancora viventi. D’altra parte, benché promuova lavori interdisciplinari, la Rivista non pubblica contributi i cui contenuti e i metodi non siano prevalentemente filosofici, ad es. critica letteraria, sociologia o teologia sistematica.

1. Lunghezza dei testi: Il manoscritto, comprensivo di tutti gli elementi indicati di seguito, deve rispettare le seguenti lunghezze massime, a seconda del tipo di contributo proposto:

  • Studi: 70.000 caratteri;
  • Note: 45.000 caratteri;
  • Quaderni monografici: 50.000 caratteri;
  • Recensioni: 12.000 caratteri;
  • Schede bibliografiche: 6.000 caratteri.

2. Caratteristiche del manoscritto: Possono essere utilizzati i principali formatti di videoscrittura (odt, docx, rtf), con le seguenti specificazioni:

  • Formato di pagina: carta A4, margini 2.5cm, pagine numerate (preferibilmente centrato a piè di pagina);
  • Testo: Times New Roman 12pt, spaziatura singola, testo giustificato, rientro di prima riga;
  • Note in calce: Times New Roman 10pt; spaziatura singola, testo giustificato:
  • I paragrafi con formatti speciali (titoli, citazioni lunghe) debbono utilizzare gli stili del word processor (ad esempio, Heading 1, Heading 2, Quotation…); non debbono essere utilizzati altri stili, né si deve includere testo in grassetto, maiuscoletto o maiuscole.

3. Struttura del manoscritto: Il manoscritto dovrà contenere, in quest’ordine, i seguenti elementi:

  • Titolo dell’articolo;
  • Autore (o autori), aggiungendo in nota l’indirizzo e-mail e l'affiliazione accademica;
  • Sommario dell’articolo (includere soltanto i titoli delle sezioni di primo livello);
  • Testo dell’articolo, suddiviso in paragrafi con numeri arabi e con sottotitoli (fino ad un massimo di tre livelli di sottotitoli);
  • Abstract, in inglese, senza superare le 150 parole (se l’articolo è in una lingua diversa dall’inglese, premettere all’abstract la traduzione inglese del titolo);
  • Keywords, in inglese (4 o 5 parole chiave).

4. Norme tipografiche: Nella stesura del testo si dovrà tenere conto delle seguente indicazioni:

  • Le citazioni brevi (che non superino le 25 parole, due o tre righe) vanno nel testo tra virgolette a caporale (« »). Per i brani riportati al loro interno, vengono usati gli apici doppi (“ ”) e successivamente quelli singoli (‘ ’).
  • Le citazioni che superino le 25 parole (due o tre righe) vanno in un paragrafo rientrato, senza virgolette.
  • Per evidenziare o enfatizzare un termine vanno usati gli apici singoli (‘ ’). Gli apici o virgolette debbono essere, in ogni caso, di qualità tipografica.
  • Parole in una lingua diversa da quella del testo, come pure i titoli di libri, vanno in corsivo. Fanno eccezione le parole entrate nell’uso comune.
  • Si impiega il trattino lungo o en-dash (–), preceduto o seguito da uno spazio seguendo le regole proprie di ogni lingua, per indicare per costruire frasi incidentali o per indicare più città di pubblicazione. Si impiega il trattino breve (-), senza spazi né prima né dopo, per date (15-01-2023), periodi (2020-2023), parole composte, citazioni bibbliche.

5. Riferimenti bibliografici: I riferimenti bibliografici vanno posti interamente nelle note a piè di pagina (footnotes), senza aggiungere una sezione di Riferimenti bibliografici. Nel primo rifermento ad un testo si debbono indicare tutti i dati bibliografici, secondo i seguenti modelli:

  • Libri:

S. L. Brock, Action and Conduct, T&T Clark, Edinburgh 1998, pp. 95-102.

M. Rhonheimer, La prospettiva della morale. Fondamenti dell’etica filosofica, Armando, Roma 20062.

  • Collaborazioni in un libro collettivo:

P. Sabuy Sabangu, Cultura e razionalità, la pluralità delle culture e l’interculturalità, in F. Russo (a cura di), Natura, cultura, libertà, Armando, Roma 2010, pp. 39-63.

  • Articoli di rivista:

L. Allodi, Razionalità assiologica e disincantamento del mondo. Nuove interpretazioni dell’Entzauberung weberiano, «Acta Philosophica», 29/2 (2020), pp. 313-330.

  • Nei riferimenti successivi alla stessa opera si dovrà scrivere, evitando l’uso di o.c.:

S. L. Brock, Action and Conduct, cit., p. 171.

  • Se un riferimento viene ripetuto due volte consecutive, si deve utilizzare l’abbreviazione Ibidem, in corsivo, seguita dal numero di pagina. Nei testi in lingua italiana è possibile usare ‘ivi’ (in tondo), riservando Ibidem per i casi in cui due riferimenti consecutivi riguardano anche la stessa pagina.
  • Se due riferimenti consecutivi riguardano lo stesso autore, il nome dell’autore o dell’autrice viene sostituito, alla seconda occorrenza, da Idem, oppure Eadem.
  • Se vi sono più autori, essi vanno separati fra loro da una virgola. Se sono più di tre autori è possibile indicare soltanto il primo con l’aggiunta et alii, in corsivo. Si deve evitare l'abbreviazione Aa.Vv.
  • Nei dati riguardante l’editrice e bene evitare: ‘ed.’, oppure ‘editrice’, tranne nei casi in cui questa parola sia parte integrante del nome.
  • Anche se in «Acta Philosophica» i nomi degli autori compaiono in maiuscoletto, non è necessario inserire il maiuscoletto nel manoscritto.
  • Per indicare il riferimento generico ad un opera o brano (confronta), si usa l’abbreviazione Cfr.

6. Recensioni e schede bibliografiche: Le recensioni non prevedono note a piè di pagina. Le norme editoriali e tipografiche a cui attenersi sono quelle riportate di sopra (n. 5), ma il nome proprio dell’autore va scritto per esteso. Il nome del recensore si scrive alla fine. Esempio:

John F. Wippel, The Metaphysical Thought of Thomas Aquinas. From Finite Being to Uncreated Being, Monographs of the Society for Medieval and Renaissance Philosophy no. 1, The Catholic University of America Press, Washington, D. C. 2000, pp. xxvii + 630.
[Testo della recensione]
[Nome dell’autore, E-mail, Affiliazione accademica]

7. Per altri particolari consultare le Norme redazionali di Fabrizio Serra consultabili e scaricabili alla pagina http://www.libraweb.net/Norme.pdf.

 

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