El internalismo de los estados mentales en J. Searle

Autori

  • Patricia Moya Cañas Universidad de los Andes

DOI:

https://doi.org/10.17421/1121_2179_2003_12_01_MoyaCanas

Abstract

Per comprendere adeguatamente l’internalismo sostenuto da Searle occorre riflettere su ciò che lui chiama intenzionalità estrinseca e confrontare quest’ultima con la scienza cognitiva. Nella sua teoria intenzionalista la “rappresentazione” e la “autoreferenzialità” sono nozioni-chiave. Questi concetti sono esposti soprattutto in Intentionality, anche se vengono già usati in Speech Acts. Il presente articolo è suddiviso in due parti: dapprima si espongono le caratteristiche dell’internalismo in Searle e poi viene raffrontata la sua posizione con la scienza cognitiva, particolarmente in riferimento a The Rediscovery of Mind. Infine, viene messo in risalto che nelle opere di Searle il suo biologismo naturalista è incompatibile sia con la comprensione degli stati mentali sia con quella che è chiamata la prospettiva della prima persona.

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Pubblicato

01-03-2003

Come citare

Moya Cañas, Patricia. «El Internalismo De Los Estados Mentales En J. Searle». Acta Philosophica 12, no. 1 (marzo 1, 2003): 31–62. Consultato luglio 16, 2024. https://www.actaphilosophica.it/article/view/4101.

Fascicolo

Sezione

Studi

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