Abschied von der Wirklichkeit. Eine soziologische Zeitbetrachtung über die Herrschaft der Wrote
DOI:
https://doi.org/10.17421/1121_2179_1996_05_01_KamphausenAbstract
L’uomo è destinato ad impadronirsi della realtà per mezzo di concetti. Ogni società ha bisogno di autoaccertamenti collettivi, che a loro volta si basano sulla validità culturale dei concetti. Il nostro tempo però è determinato dalla crescente convinzione di essere contraddistinto dalla mutevolezza dei concetti. L’eccesso di possibilità di comprendere noi stessi e la nostra realtà accresce la differenza fra il possibile e il reale, e porta ad una “eloquente mancanza di linguaggio”, che non è diminuita bensì incrementata dalle scienze sociali dei nostri giorni. Da ciò nasce il paradosso che le dispute su quei concetti che devono indicare la nostra situazione sociale rinunciano sempre più a descrivere tale realtà. Al chiarimento concettuale viene sostituito “il dominio delle parole”; la capacità di giudizio lascia il posto ad un’emotiva valutazione etica.