Libertà e bellezza: la ‘necessità’ del male in Dostoevskij

Autori

  • Luigi Bruno

DOI:

https://doi.org/10.19272/202400701006

Parole chiave:

Bellezza, Salvezza, Male, Bene, Libertà, Liturgia

Abstract

Perché c’è un rapporto e che tipo di rapporto c’è tra bellezza e salvezza? In altre parole: perché il mondo ha bisogno di essere salvato? E da chi? O da cosa? Come si concretizza questa combinazione di estetica e soteriologia nelle opere di Dostoevskij, in particolare nell’Idiota? Queste sono le domande da cui parte questa riflessione sul rapporto tra bellezza e male in Dostoevskij; ma parlare del male implica necessariamente un discorso sulla libertà. Collegare, ancorare il discorso sulla bellezza alla libertà significa problematizzare tale concetto alla luce dell'esistenza, che concretamente, oltre che concettualmente, si declina come lotta tra bene e male. Questa lotta, infatti, è la necessaria conseguenza della libertà dell’uomo, o meglio della consapevolezza che l’uomo ha della propria libertà nell’uomo. Questo pone la riflessione di Dostoevskij su un piano eminentemente filosofico. In questa problematizzazione del concetto (e della realtà) di bellezza, ancorata com’è alla libertà, si inserisce la domanda sul male e la considerazione della sua “necessità”, a partire dalla sua autoevidenza proprio nel soggetto, che è quanto dire nella libertà, cioè nell’esistenza. Tuttavia, Dostoevskij va oltre il livello storico-esistenziale e quindi vede e afferma una soluzione alla problematicità della bellezza, se considerata proprio su questo stesso piano. Fissando il superamento del male, e quindi del nichilismo e dell’ateismo, nell’”éskathon” finale, da cui guarda la storia, come Dante, annuncia che la bellezza che salverà il mondo è quella fondata sull’Ideale, sull’Unico che ha saputo risolvere, distruggendolo in sé, il conflitto, la lotta tra il bene e il male.

Pubblicato

21-03-2024

Come citare

Bruno, Luigi. «Libertà E Bellezza: La ‘necessità’ Del Male in Dostoevskij». Acta Philosophica 33, no. 1 (marzo 21, 2024): 103–122. Consultato dicembre 4, 2024. https://www.actaphilosophica.it/article/view/4552.

Fascicolo

Sezione

Studi